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Jessica Rigoli è un’autrice emergente che ha scritto due fantasy. Ha scelto la strada del Self publishing utilizzando la piattaforma  Amazon

“ I libri che ho scritto sono due fantasy per ragazzi, anche se in realtà sono per qualsiasi tipo di età”

 L’ autrice ha scelto questo genere come un modo per evadere dalla realtà

“ Il genere letterario fantasy lo considero come se fosse una medicina!”

La passione per la scrittura di Jessica

Jessica

“La coltivo da tempo da quand’ero bambina, però all’inizio lo facevo in maniera sporadica senza crederci troppo”

Jessica ha sempre amato leggere e questo è stato un ottimo sprone per  la sua passione per la scrittura

“Ho sempre fatto tutto senza pensare che un giorno potessi scrivere un libro”

L’autrice afferma che fino a qualche anno fa  la scrittura era qualcosa di davvero fantascientifico per i neo scrittori. Il problema principale,di quando si ha intenzione di scrivere un libro, è farsi conoscere e si sa senza  una casa editrice  che fa da sostegno non si  cantavano messe .

Invece con l’avanzare degli anni le cose si sono evolute e si è presentata agli autori emergenti una nuova forma di pubblicazione per farsi conoscere senza una casa editrice che è il Self publishing, che ovviamente come tutte le cose ha i suoi pro e contro

“Adesso tutti possiamo pubblicare e spesso si pubblicano degli scritti  che non sono di buonissima qualità!”

Jessica quando ha finito di scrivere il suo manoscritto, ha scoperto  quest’attività su Amazon e ha deciso di crederci nel suo lavoro e di buttarsi in questo mare  editorile

Scelta del genere letterario

“Ho sempre letto fantasy e quando ho iniziato a raccogliere le idee per questo libro, che all’inizio era una favola della buonanotte per mia figlia, avevo bisogno di sfogare la mia immaginazione”

L’ispirazione di Jessica

Jessica   nei suoi scritti ha bisogno di metterci sempre qualcosa di suo, che sia la sua famiglia o un qualcosa che le è capitato

“Spesso mi diverto a mettere dei personaggi che in realtà esistono veramente o dei nomi che sono collegati a delle persone della mia famiglia”

L’autrice è come un’antenna che recepisce, da ciò che le circonda, tutti gli spunti per i suoi romanzi

“Spesso giro con un block notes, perché quando mi arriva un’idea non voglio trovarmi impreparata e così sono pronta a scriverla nell’immediatezza!”

 Jessica  afferma anche nella professione dello scrittore ,infondo,c’è sempre un po’ di “follia”.  Ma c’è una cosa fondamentale da non dimenticare mai:che un bravo scrittore e anche un buon lettore

“La lettura è stata una cosa che ho tralasciato un po’ a causa degli impegni quotidiani, ma da quando ho iniziato a scrivere una mia  amica mi ha fatto riflettere su  come la lettura sia importante per uno scrittore”

Jassica da quando ha ripreso a leggere si sforza per incastrare,tra un impegno e l’altro, un buon libro da leggere e si è resa conte che ,facendo in questo modo, ha molta più dimestichezza nella scrittura.

E’ importante ricordare che tramite le letture scelte  si  tende a cercare lo stile di scrittura da adottare

“Attraverso la lettura la mente viene stimolata e con essa anche la fantasia, senza rischiamo di perderla”

Il libro di Jessica

Jessica

Jessica ha scritto un fantasy di formazione. La protagonista è ispirata alla figlia.

Nel suo libro si parla di una bambina di nove anni di nome Melissa, che un giorno trova una missiva dedicata a lei firmata da una certa Beatrix.

Contro la sua volontà la protagonista si troverà catapultata  in un mondo a lei completamente estraneo: il mondo inverso che è governato dallo spirito delle idee che è il padrone  di questo mondo.

La protagonista, durante la sua avventura formativa, si renderà conto che è strettamente collegata allo spirito delle idee. Durante il percorso di questa avventura pian piano Melissa cresce è scoprirà e imparerà cose  su di se e sugli amici che la circondano.

 La protagonista imparerà dei valori come il bene comune che è superiore al bene del singolo e  a superare i propri limiti.

 Un romanzo ricco di insegnamenti che porterà il lettore a riflettere sulle vicende che accadono alla protagonista, ma soprattutto cercare di rispecchiarsi in ciò che prova e vive Melissa in questo mondo fantastico

Un personaggio che rappresenta Jessica

“Nel primo capitolo c’è un personaggio che si chiama Luce che è la mamma di Melissa è inevitabilmente  il mio alter ego”

Jessica nel primo capitolo ci racconta  dello spirito creativo e la nascita dell’idea del romanzo

“Luce è una mamma che ha sempre desiderato di fare la scrittrice ma non ha mai creduto profondamente a questo sogno.

Ad un tratto le parole, le frasi e le idee dentro alla sua testa  escono attraverso il processo creativo che è la base del romanzo!”

Difficoltà nel pubblicare un libro

“Mi sono buttata sul auto pubblicazione ed è stato abbastanza semplice!”

Jessica ci spiega che la vera difficoltà l’ha riscontrata con la stesura del secondo romanzo

“Mi sono resa conto che durante quell’anno ho imparato tante cose e che non basta solo pubblicare un libro!”

L’autrice si è accorta che mancava qualcosa a livello formativo ed era proprio il lavoro di un buon editing, che è una cosa fondamentale per far funzionare un buon manoscritto

“Quando proponi un prodotto e inizi a crederci veramente devi proporre qualcosa di serio o comunque che abbia una certa credibilità agli occhi del lettore!”

Jessica ha fatto qualche passo indietro sul suo manoscritto e nel gennaio 2021 è uscita la prima edizione dello spirito delle idee

Progetti futuri di Jessica

Dopo aver scritto “Lo spirito delle idee” e “La regina delle ombre” che sono due fantasy collegati tra di loro e fanno parte della collana “Viaggio del mondo inverso”, l’autrice si voleva staccare un po’ dal genere fantasy

“Stavo per essere risucchiata! La saga è un po’ così rischi di diventare un po’ “servo” di essa  e volevo un attimo vedere se ero anche in grado di scrivere qualcosa di  diverso”

 Jessica si è cimentata nella stesura di un romanzo, volendo intraprendere  una strada più meritocratica, proponendolo  anche ai concorsi, ma, come ben si sa il primo amore non si dimentica mai ed è ricaduta nel tranello del fantasy

“Mi sono ritrovata di nuovo a scrivere qualcosa per bambini sempre fantasy ma è un progetto che spero di riuscire a terminare per la fine di  quest’anno!”

Rapporto con i social

“Ho iniziato inserendomi in questo mondo in punta di piedi, poi pian piano si entra in un meccanismo più frenetico. Ma bisogna cogliere l’attimo, perché avere un minimo di visibilità per noi autori emergenti è una cosa fondamentale!”

Autore preferito di Jessica

Jessica gradisce molto lo stile di scrittura di Miki Monticelli che ha scritto molti fantasy per ragazzi e  ha uno stile  descrittivo che ha colpito molto la nostra autrice

” Amo tutto ciò che è contemporaneo, come  le autrici  Miki Monticelli o Licia Troisi”

Jessica utilizza il genere fantasy non solo per una scelta di stile letterario ma anche perché questo genere  è una specie di evasione dal mondo che ci circonda, quello di tutti i giorni dove siamo immersi in mille cose e combattiamo ogni giorno per sopravvivere.

Il fantasy , invece, ci porta lontano da questo mondo per immergerci in un mondo fantastico dove l’immaginazione può spaziare e dove possiamo sentirci liberi e spensierati e perché no ritornare anche  un po’ bambini.

Jessica oltre questo lato fiabesco  ha anche aggiunto una parte oscura nel suo manoscritto. Queste due facciate la rispecchiano  molto

“Avendo un passato come giocatrice di ruolo tutto ciò che riguarda vampiri, Dungeons & Dragons e via discorrendo è una parte di fantasy che mi ha sempre affascinata!”

Rapporto tra i giovani e la lettura  secondo Jessica                                                

“E’ un argomento un po’ spinoso!

Nei miei libri per esempio cerco sempre di inserire dei valori che ritengo importanti perché spero sempre che ci sia il ragazzo giusto “all’ascolto” ”

La maggior parte dei ragazzi di oggi non riesce  ad avvicinarsi alla lettura, questo , ovviamente, è un gran peccato

 Jessica ci suggerisce, invece, di  lavorare sui bambini più piccoli e magari  con l’aiuto anche delle scuole

“Spesso quando era possibile farlo facevo dei laboratori con i bambini e non erano basati solo sulla lettura ma erano anche creativi! I lettori vanno coltivati!”

Ebbene sì dobbiamo pensare alla nostra mente come un piccolo orticello e ai libri che leggiamo come  il seme da impiantare nel terreno della mente  e annaffiarlo con la conoscenza appresa attraverso la lettura

“La lettura va insegnata fin da piccoli e bisogna proporgliela non imporgliela a bambini!”

Jessica ci dice che è fondamentale la lettura per un bambino soprattutto per gli stimoli che essa da  dall’immaginazione fino all’arricchimento del lessico

Consiglio per i nuovi autori emergenti da parte di Jessica

“Non bisogna mai mollare.

Bisogna  dare sempre il meglio di se, cercando di migliorarsi acquisendo una propria sicurezza su quello che si è scritto!”